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domenica 20 maggio 2018

SERIE A, GLI ULTIMI 4 VERDETTI

Serie A, gli ultimi 4 verdetti


È arrivata dunque l’ultima giornata di campionato che avrà una coda thrilling e un pomeriggio in cui le partite, che inizieranno alle 18:00, saranno cariche di grande tensione in almeno sei campi. In palio c’è l’ultimo posto utile per la Champions League, due spazi per l’Europa League e una piazza scomoda dedicata a chi retrocede. Le partite calde della giornata sono decisamente Lazio-Inter, Cagliari-Atalanta, Milan-Fiorentina, e Napoli-Crotone. Interessanti anche Spal-Sampdoria e Udinese-Bologna. Il resto dei match sono più che altro un’ultima passerella per salutare i tifosi. Tra queste partite si segnalano Genoa-Torino Chievo-Benevento e Sassuolo-Roma. La squadra che rischia più facilmente di andare in B è il Crotone di Walter Zenga che, nonostante i progressi di queste settimane e i risultati incoraggianti, si trova un punto sotto le altre e con la trasferta più complicata che potesse trovare, contro un Napoli che vuole chiudere bene la stagione. Per la gara della disperazione SNAI quota i padroni di casa a 1,47 e i calabresi a 5,75, dando il pari a 5,00. Giusto per dare un’idea del coefficiente di difficoltà di una partita in cui, anche se il Napoli non ha più nulla da chiedere, è comunque più forte e gioca davanti al suo pubblico. Non si sa ancora se sarà l’ultima di Sarri sulla panchina partenopea ma è certo che ha poco tempo per comprendere se voler iniziare un quarto anno o farsi tentare da una nuova avventura. Cagliari-Atalanta nel pomeriggio è decisamente la partita più nervosa e attesa perché il Cagliari ha bisogno di fare risultato, per non rischiare di rimanere invischiato dopo l’eventuale risultato del Crotone mentre l’Atalanta ha necessità di vincere, sperando che il Milan venga fermato della Fiorentina per entrare direttamente in Europa League. Il Cagliari è quotato a 3,00 il pari a 3,60 la vittoria dei bergamaschi a 2,25. Milan-Fiorentina dovrebbe essere una partita più semplice per la squadra di Gattuso, considerando che i viola non hanno più nulla da chiedere al campionato. Tuttavia nonostante l’inattesa sconfitta della scorsa settimana la squadra di Pioli può ancora dar fastidio a San Siro e le quote testimoniano il fatto che, nonostante il Milan sia favorito come dimostra l’ 1,77 quotato da SNAI, il pari è però dato a 3,90 e la vittoria della squadra toscana a 4,25, denotando un certo equilibrio. Spal-Sampdoria è un’altra partita in cui la squadra di casa ha l’obbligo di vincere. Non mancano le motivazioni ai ferraresi ma è altrettanto vero che in casa hanno ottenuto solo quattro vittorie. Dall’altra parte i blucerchiati hanno fatto un campionato molto buono ma con una differenza di rendimento eccessiva tra le partite in casa e quelle in trasferta. I doriani infatti in campionato hanno perso fuori da Marassi ben 11 volte, SNAI quota la Spal a 1,60 il pari a 4,00 e la vittoria blucerchiata a 5,50. Udinese-Bologna è una partita relativamente delicata, a meno che i friulani non tornino ad avere il drammatico rendimento che li ha portati a perdere 12 partite su 13 nel girone di ritorno. La squadra di Igor Tudor è quotata da SNAI a 1,50, mentre il pareggio è dato a 4,25 e la sconfitta interna a 6,25. Chiudiamo con Lazio-Inter, di cui abbiamo ampiamente parlato nel corso della settimana e che mantiene uno straordinario equilibrio anche nelle quote SNAI. Sarà una giornata inevitabilmente ricca di emozioni ma se dovessimo fare un pronostico oggi diremmo per i quattro verdetti: Lazio in Champions, Inter e Milan direttamente ai gironi di Europa League, con l’Atalanta ai preliminari e Crotone in B. Lunedì sarà interessante vedere se i pronostici saranno stati disattesi o confermati.

martedì 10 aprile 2018

Champions: Snai, 3-0 Roma vale 60,00

 © EPA

 ROMA, 9 APR - Quota alle stelle per la qualificazione della Roma alle semifinali Champions: il 3-0 dei giallorossi domani sera all'Olimpico vale, per i quotisti Snai, 60 volte la scommessa. Il divario tra Roma e Barcellona è abissale anche nella giocata secca sul passaggio del turno: giallorossi qualificati a 33,00, i blaugrana sono a quota 'ingiocabile', a 1,01. Anche le quote sull'esito al 90' non sono molto incoraggianti per la squadra di Di Francesco. La semplice vittoria è data a quota 5,00, mentre il Barça, imbattuto da gennaio, è favorito a 1,65. Il pareggio è invece offerto a 4,25. Praticamente identica la situazione nell'altro quarto di finale in calendario domani, con il City chiamato a una difficile rimonta contro il Liverpool, dopo lo 0-3 dell'andata: la qualificazione si gioca a 5,25 (a 1,15 il passaggio del Liverpool), il risultato giusto per passare, 4-0 in lavagna, è invece dato a 20 volte la posta.

domenica 18 marzo 2018

Probabili formazioni / Napoli Genoa: quote e ultime novità live, Ghoulam sempre ai box (Serie A 29^ giornata)

Probabili formazioni Napoli Genoa (Foto LaPresse)

Non appare affatto lunga la lista degli assenti annunciati in vista della partita tra Napoli e Genoa, posticipo della 29^ Serie A: ecco quindi che sia Sarri che Ballardini non hanno fatto troppa fatica a stilare le probabili formazioni della partita al San Paolo. Per gli azzurri l’unico lungo degente rimane Ghuolam, il cui rientro potrebbe essere già previsto per metà aprile: in dubbio invece Chriches per alcune noie muscolari. Potremmo quindi vedere almeno in panchina Milik, per il quale la data del ritorno in campo si fa sempre più vicina. Un paio di assenti anche per il Genoa di Ballardini: in vista del match dovrebbero infatti rimanere in infermeria Miguel Veloso (problema fisico) e Izzo, questo per una distorsione al ginocchio piuttosto seria. (agg Michela Colombo)

 I MIGLIORI Chi spiccherà tra i fini solisti partenopei e gli “operai” rossoblu? Mertens (17 gol, 6 assist e 61 occasioni) guida la carica offensiva del Napoli contro la difesa rossoblu ancora orfana di Izzo (un gol sull'unica conclusione nella rete avversaria e sette attacchi) e che punta sull'esperienza di Spolli (15 presenze e sei ammonizioni). A centrocampo Laxalt (tre gol, cinque assist e ben 100 proiezioni offensive, può mettere in difficoltà Marek Hamsik (sei gol, undici assist e 32 occasioni da rete create). Koulibaly (miglior difensore del Napoli con quattro reti, 18 attacchi e otto occasioni da gol) deve prestare attenzione a Galabinov (tre reti su 29 conclusioni, oltre a tre assist). Nel Genoa è arrivato a quota tre gol Goran Pandev, che dall’arrivo di Ballardini in panchina ha migliorato esponenzialmente il suo rendimento. Manca un vero bomber però ai Grifoni, finora nessuno è riuscito a superare le 3 reti in campionato. Finora 1 gol e 1 assist per Bessa, arrivato a gennaio dal Verona.

 INFO E ORARIO Napoli Genoa si gioca alle ore 20.45. Le due formazioni daranno vita al San Paolo a un posticipo molto interessante: il Napoli di Maurizio Sarri è infatti chiamato a tornare alla vittoria per continuare a inseguire lo scudetto, diventato più difficile dopo avere raccolto appena un punto nelle precedenti due uscite. Il Genoa di Davide Ballardini non può ancora dare per certa la salvezza, visto che dietro si sono messe tutte a correre: il Grifone dunque cercherà un risultato di prestigio. Andiamo quindi a vedere le probabili formazioni per Napoli-Genoa, dando anche uno sguardo a quote e pronostici per la partita in terra partenopea.

 QUOTE E PRONOSTICO Secondo le quote fornite dall’agenzia di scommesse Snai, il pronostico di Napoli Genoa sarà nettamente favorevole ai padroni di casa partenopei. Infatti il segno 1 per la vittoria del Napoli è proposto alla irrisoria quota di 1,22, mentre si sale molto più in alto per le altre due ipotesi. Già il pareggio (segno X) è quotato a 6,00, in caso di colpaccio esterno del Genoa (segno 2) si arriverà fino a 15,00 volte la posta in palio.

 PROBABILI FORMAZIONI NAPOLI GENOA LE SCELTE DI SARRI Iniziamo la nostra panoramica più dettagliata sulle probabili formazioni dall’undici che manderà in campo il tecnico del Napoli, Maurizio Sarri. Nessun assente per squalifica o infortunio in casa partenopea, ad eccezione del lungodegente Faouzi Ghoulam, mentre per Chiriches c’è da tenere conto di un problema muscolare. Spazio quindi al classico assetto dell’allenatore toscano, il 4-3-3 con Reina in porta, Hysaj e Mario Rui sulle due corsie difensive, mentre in mezzo spazio alla solita coppia di centrali composta da Albiol e Koulibaly. A centrocampo, Jorginho avrà il pallino del gioco in cabina di regia, fiancheggiato da due mezzali di lusso come capitan Hamsik e dal mastino Allan. Infine il solito trio dei Tenori in attacco, Insigne a sinistra, Callejon a destra e Mertens come prima punta da ‘falso nueve’.

 LE MOSSE DI BALLARDINI Vediamo adesso le scelte di Davide Ballardini per il suo Genoa. Ancora assente il difensore Izzo, così come il centrocampista Miguel Veloso: indisponibili di spicco per il Grifone. Rossoblu dunque in campo con un offensivo 3-5-2, dove Pandev e Galabinov saranno i due terminali di riferimento in attacco, mentre larghi sulle due corsie di centrocampo troveremo Rosi a destra, e il solito gioiello Laxalt sulla fascia mancina. In mezzo, l'ex Milan Bertolacci avrà il compito di far “girare” la squadra, affiancato dai due mediani Rigoni e Hiljemark. Infine, spazio alla difesa, con Spolli in mezzo, e Zukanovic e Biraschi a completamento del reparto più arretrato. In porta andrà il solito Mattia Perin, una certezza per il Genoa.

 PROBABILI FORMAZIONI NAPOLI GENOA: IL TABELLINO Napoli (4-3-3): 25 Reina; 23 Hysaj, 26 Koulibaly, 33 Albiol, 6 Mario Rui; 5 Allan, 8 Jorginho, 17 Hamsik; 7 Callejon, 14 Mertens, 24 Insigne. All: Sarri. A disp: 1 Rafael, 22 Sepe, 21 Chiriches, 11 Maggio, 62 Tonelli, 19 Milic, 20 Zielinski, 30 Rog, 42 Diawara, 37 Ounas, 99 Milik, 27 Machach. Squalificati: - Indisponibili: Ghoulam. Genoa (3-5-2): 1 Perin; 14 Biraschi, 2 Spolli, 87 Zukanovic; 20 Rosi, 30 Rigoni, 8 Bertolacci, 88 Hiljemark, 93 Laxalt; 19 Pandev, 16 Galabinov. All: Ballardini. A disp: 23 Lamanna, 17 El Yamiq, 13 Rossettini, 32 Pedro Pereira, 18 Migliore, 40 Omeonga, 24 Bessa, 22 Lazovic, 45 Medeiros, 10 Lapadula, 49 Rossi, 11 Taarabt.

mercoledì 10 gennaio 2018

Roma, Di Francesco: "Nainggolan titolare contro l'Inter"

Roma, Di Francesco: "Nainggolan titolare contro l'Inter"


"Non esiste un caso-Nainggolan, il giocatore è stato il primo a scusarsi, il primo a mettersi in tribuna insieme ai dirigenti. Si è sempre allenato e sarà titolare contro l'Inter". Lo ha detto Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma. "La sua esclusione nell'ultima gara è stata una scelta etica e morale. Ora però preferisco parlare di quello che devo fare per far tornare la Roma di 20 giorni fa". L'avvio dei giallorossi era stato folgorante, ora il passaggio a vuoto. Di Francesco spiega: "Vogliamo tornare ad essere quelli protagonisti in campionato, la squadra che è stata la rivelazione della Champions. Non possiamo essere quelli brutti del primo tempo con l'Atalanta, ho sempre detto che la Roma non ha ancora dimostrato di essere una squadra da scudetto, né in passato né adesso. Però dobbiamo lavorare con positività, ho trovato eccessivi i giudizi negativi di questi ultimi tempi, così come quelli positivi della prima parte di stagione, serve equilibrio, io come allenatore devo trovare il bandolo della matassa per riportare la Roma ai livelli di qualche tempo fa".

sabato 2 dicembre 2017

Anche il Maxismo fa spettacolo. Il calcio in tv meglio di Gomorra



Il Napoli ha sbattuto contro un muro e contro il contropiede. La Juve ha dimostrato che il Maxismo (9 trofei) è ancora più concreto del Sarrismo (deve ancora vincere). Bella sfida filosofica da qui all’Eternità. 8 Allegri Il leader Max(imo)si esalta nelle partite intrise di tattica e agonismo spinto. Infila Matuidi nel centrocampo e la Signora ritrova una chiave della cintura di castità (calcistica). 5,5 L’idealismo del bel gioco va a sbattere contro il realismo della difesa e contropiede. E se ogni tanto Sarri si sfilasse la tuta e la facesse infilare alla squadra? Il Sarrismo annichilito diventa Sarrismo stecchito se il suo apostolo non trova contromisure. 6,5 Dybala Non è solo estetico e nemmeno abulico. Però è un 10 con voglia di essere ancora un 9 e mezzo. Da altruista fa spettacolo (gol di Higuain), da egoista fa frittate. Il numero 10, maglia Juve, che fu Del Piero segnò l’ultimo gol della specie a Napoli. Lui si è limitato all’assist. 6,5 Insigne se la gioca a colpi di fionda. Prova ad imbalsamare Buffon. Ma il portierone è giocatore da scudetto, lui un robot(leggi gioco) di talento che sbatte ancora contro i muri. 5 Pubblico che fa il pienone e si secca gola e bocca a suon di fischi contro Higuain. Perché mai? Venderlo è stato un affare: difficile non capirlo. Meglio credere a quelli in campo. Maradona era unico, gli altri tutti sostituibili. 6Koulibaly se sbaglia appena (vedi gol di Higuain) son dolori per tutta la difesa. Poi sbarra le porte che Albiol apre. 8 Higuain non è un torero camomillo. Il Gonzalo furioso sposa perfettamente il Gonzalo gaudioso. Si diverte lui, impazziscono di rabbia gli altri. E i suoi gol dell’ex diventano una cinquina. 9 al contropiede-gol della Juve. Douglas Costa, Dybala e Higuain ci hanno regalato un condensato di velocità, tecnica e precisione. Quello è calcio spettacolo alla faccia del Sarrismo stecchito. 7 Reina Mandrake abita qui per salvare il Napoli. Una mano per togliere un gol a Higuain, un’altra per evitare il raddoppio Juve ideato per il piede di “sentenza Matuidi”. 5 alla mano sana che il Pipita muove in modo insano. La mano che girava di Luca Toni era uno squillo di felicità, questa è un artificio dialettico per litigare con il cantaNapoli. Meglio l’altra, ancorata ai suo dolori. 5 Mertens partita da talk show più che da calcio show: parla e parla, ma soprattutto litiga. Poi se gli chiedi di tirare in porta… 7 Douglas Costa Speedy Gonzalez: come giocare per vincere una partita. La migliore in maglia bianconera. 5Callejon Pisolo: come dormire per perderla. 7 Buffon Il portierone che non si scorda mai. Parate che contano. Hamsik e Insigne hanno preso nota. C’è chi gioca le grandi partite e chi le vince. Lui ne ha vinte quel tanto per sentirsi ancora grande. Soprattutto se davanti hai una squadra che vale, non una nazionale che dorme. 7 Partita meglio di Gomorra. Spettacolo tv per spettacolo Tv: il calcio si prende successi e rivincite sugli spot a go-go. 7 FIUU! L’hashtag di fiducia di Allegri resta nel cassetto, stavolta la squadra ha retto e vinto da protagonista. Però quei tiri di Insigne potevano farlo riscoprire. Fiuu! Comunque che serata!

venerdì 6 ottobre 2017

QUOTE SNAI ANTEPOST CAMPIONATI MAGGIORI: IL PUNTO DOPO LE PRIME GIORNATE

Quote SNAI antepost campionati maggiori: il punto dopo le prime giornate

Approfittiamo della sosta per le nazionali per analizzare insieme le quote SNAI dei vincenti Serie A, Premier League, Bundesliga, Liga e Ligue 1: come sono cambiate le quote dei favoriti dopo un mese e mezzo di campionato? Scopriamolo insieme. SERIE A – La partenza finora perfetta del Napoli di Sarri (7 vittorie su 7 e +20 in differenza reti) ha costretto i quotisti SNAI a rivedere le quote dell’antepost avvicinando azzurri e Juventus. Ora i bianconeri sono solo leggerissimamente favoriti a quota SNAI 2,10 contro il 2,25 di Mertens e compagni. Decisamente più arretrate nell’antepost, nonostante un’ottima partenza, troviamo Roma e Inter a quota 13. Crollo verticale del Milan che vede la sua quota a vincere lo scudetto addirittura a 30 volte la posta, complice ovviamente i 3 ko già subiti. Chiudiamo con la Lazio a quota 50. PREMIER LEAGUE – City e United a braccetto con 19 punti sui 21 disponibili, seguono Tottenham (14), Chelsea e Arsenal (13) e Liverpool (12). Insomma, anche se i primi distacchi cominciano a essere evidenti, le big sono tutte lì. Nelle quote SNAI la squadra di Guardiola resta la grande favorita a 1,65 contro il 3,75 dei Red Devils di Mou che però come visto dai numeri tengono botta. Una conferma del Chelsea di Conte paga 10 volte la posta. Spurs (che hanno sfiorato il titolo nelle ultime due stagione) in lavagna a 16 mentre Liverpool e Arsenal sono quotate a 35. LIGA – Uno degli inizi di campionato peggiori degli ultimi 20 anni da fatto impennare la quota del Real Madrid nella lavagna SNAI sul vincente del campionato spagnolo. Merengues che partivano praticamente alla pari con il Barcellona, ma ora (complice il quinto posto già a -7 dagli storici rivali) la loro quota è di 2,50 contro l’1,60 della formazione allenata da Valverde. Outsiders a quota 20 (l’Atletico) e 75 (il Siviglia). BUNDESLIGA – Anche in Germania, la partenza non semplice del Bayern (a -5 dal Borussia Dortmund) e l’esonero di Ancelotti è stata la causa di un leggero innalzamento della quota dei bavaresi. Ma la squadra campione in carica, ora affidata a Sagnol, resta sempre la grane favorita per la vittoria secondo le quote SNAI: 1,35 è la quota di Lewandowski e compagni mentre 3,25 è quella dei rivali gialloneri. Lipsia a 30, Hoffenheim a 50 e Schalke a 70 chiudono il cerchio dei team sotto quota 100. LIGUE 1 – Tutto secondo copione invece in Francia dove il PSG dei nuovi gioielli Neymar e Mbappe ha già (sulla carta) ammazzato il campionato. Il +3 sul Monaco vale alla squadra di Emery una quote SNAI di 1,04 a vincere il titolo. I campioni in carica allenati da Jardim sono il lavagna SNAI a 13 volte la posta mentre il Lione vale 75.

giovedì 31 agosto 2017

Juve, Howedes si presenta: 'Sono un leader, inutile il paragone con Bonucci'

Juve, Howedes si presenta: 'Sono un leader, inutile il paragone con Bonucci'

Mentre impazzano le ultime ore di calciomercato, con la Juve ancora impegnata a cercare di sbrogliare la matassa Spinazzola, arriva il momento per Benedikt Howedes di presentarsi ai suoi nuovi tifosi. Questi i temi toccati dal neo-acquisto bianconero in occasione della conferenza stampa di presentazione.

 KHEDIRA - "Ci siamo sentiti, abbiamo anche parlato faccia a faccia. E' un interlocutore ottimo per capire come funzionano le cose, siamo sempre in contatto anche per cercare casa o come occupare il tempo libero. Sarà la mia esperienza, ma è bello avere Sami al mio fianco".

 NAZIONALE - "Alla Juve posso giocare ai massimi livelli, anche per conquistare un posto per il Mondiale". LEADER - "Mi considero un leader, per sei anni sono stato capitano dello Schalke ed anche nel vivaio era così. Qui però mi devo adattare, inutile il confronto con Bonucci perché sono un giocatore diverso con un percorso diverso".

 JUVE - "Impatto importante, ho trovato una realtà dove sono tutti super professionali. Sono in una delle squadre più importanti al mondo. Può essere il passo giusto da percorrere per la mia carriera, sono felice di essere qui. Oggi solo test fisici, per ora non mi sono ancora allenato con gli altri, ci sarà tempo. Allegri mi ha fatto un'impressione splendida, si confermerà ulteriormente. Ho preso questa decisione indipendentemente da chi è stato qui in passato, grandi giocatori tedeschi in passato da Reuter a Kholer. In generale però ci sono sempre stati grandi campioni, basti pensare a Buffon". 

NUMERO 21 - "Il 21 qui è stato vestito da grandissimi nomi, di spicco, penso a Thuram o Dybala. E' un onore poter indossare la maglia ventuno, tra gli ultimi numeri rimasti disponibili questa è stata la scelta migliore per me".

 JOLLY - "Mi definisco un giocatore molto eclettico, posso giocare a tre o a quattro, sia da centrale che come terzino. Al Mondiale ad esempio ho giocato come terzino sinistro, cosa che non avevo mai fatto. Sono spendibile in molte posizioni, penso sia un pregio apprezzato dai miei allenatori. Sono a disposizione della squadra".

 CHAMPIONS - "Non posso dire cosa manca alla Juve, è arrivata in finale due volte in tre anni e significa che la maggior parte delle cose fatte sono giuste. Non penso si debba parlare di cosa manca, ma dei meriti della Juve. Spero di poter far parte di una Juventus che possa sollevare al cielo la Champions League".

 TRATTATIVA - "I primi contatti con la Juve non saprei datarli con certezza, più o meno da sette-dieci giorni abbiamo inziato a sentirci regolarmente. Posso solo dire di essere felice di essere qui e di voler far di tutto per contribuire ai prossimi successi della Juventus".

 ITALIA - "L'Italia è un paese magnifico, dove noi tedeschi veniamo in ferie volentieri. Non ho avuto molto tempo finora per scoprire il paese, spero in futuro di godere al massimo di questa opportunità. Di Torino ho visto poco per ora, ma lo farò perché per me è fondamentale per conoscere al meglio la gente e la realtà in cui mi trovo".

 HIGUAIN - "Ci siamo visti stamattina, non abbiamo parlato della finale di Coppa del Mondo. Il primo giorno non sarebbe il massimo, presentarsi così..."