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martedì 8 marzo 2016

LE 10 GIORNATE THRILLING

Le 10 giornate thrilling In genere quando una squadra vince c’è questo vizio, forse solo italico, di esaltare senza intervenire con spirito critico. La Juventus è il caso più emblematico, ha vinto un’altra partita con umiltà, tiene la testa della classifica con 3 punti di vantaggio sul Napoli e si prepara alle sfide con Sassuolo e Bayern, con vista sul derby di Torino del 20 marzo. Il bilancio più che positivo con i bergamaschi (solo vittorie in casa e trasferta negli ultimi anni) ha trovato un ulteriore riscontro nella gara di domenica. La solida Juve ha sofferto fino al gol a pochi minuti dal termine di Lemina. Tuttavia da Juve-Genoa in poi, la squadra di Allegri appare meno brillante. Vince ma non alza mai il ritmo come le accadeva fino a gennaio. Naturalmente la giustificazione è relativa all’impressionante numero di vittorie in serie e ai numerosi impegni, compresa la complicatissima gara contro l’Inter in Coppa Italia, risolta solo ai rigori. Sono piccoli segnali di stanchezza, più mentale che fisica, che però sono tutti bravi a far notare a cose fatte. La quota scudetto per i bianconeri resta sempre rassicurante: 1,45, contro il 3,00 che Snai attribuisce al Napoli. La squadra di Sarri ha vinto una gara che sembrava essere ancora più complicata, dopo lo 0-1 di Rigoni capace di sfruttare un disimpegno goffo dei partenopei. Higuain, Chiriches e Callejon hanno rimesso in riga il match e permesso a Sarri di guardare con serenità al futuro, specie considerando che il prossimo impegno sarà col derelitto Palermo di Iachini, ad un punto dalla zona retrocessione. Proprio i rosanero hanno dato vita, si fa per dire, ad una prestazione inconcludente, tranne qualche sussulto, contro l’Inter capace finalmente di ritrovare intensità e consapevolezza. Mancini ha rivisto un Inter più simile a quella del girone di andata, rimettendo al centro del disegno tattico Ljajic, confermando Kondogbia e Medel a centrocampo e permettendo a Palacio di dialogare con Perisic (finalmente due gare convincenti consecutive) e Icardi. La difesa è però parsa incerta, causa scorie dei supplementari contro la Juventus. Gli elementi che però spiccano alla 28°giornata sono il trionfo della Roma sulla Fiorentina. Viola mai in partita e giallorossi sul velluto grazie anche a Salah che ha trovato una sintonia perfetta con El Shaarawy. La squadra di Spalletti ora è la logica favorita per il terzo posto come testimoniano le quote Snai che le consegnano un ragguardevole 1,50 per il piazzamento. Nonostante la sconfitta la Fiorentina resta in scia grazie anche ad un calendario agevole che parte dalla prossima gara interna col Verona. Piazzamento quotato a 2,75 contro i 4,00 dati all’Inter in ripresa. La vera delusione è però il Milan, capace di disunirsi inspiegabilmente dopo il gol del Sassuolo. L’anomalia è stata la doppia partita giocata dagli uomini di Mihajlovic, capaci di costruite tre palle gol e giocare in scioltezza fino a quando Duncan ha trovato una botta dalla distanza. Il Milan avrebbe avuto tutto il tempo per riprendere il filo del gioco, invece tutto il lavoro di queste settimane è stato vanificato dall’inconsistenza mentale della squadra e dall’ennesima prestazione incolore di Balotelli. A -9 dalla zona Champions ora il compito del tecnico serbo è quello di mantenere competitivo il gruppo che ora appare più fragile di quanto non si fosse disposti a scommettere.